È slittato ad aprile, per un difetto di notifica, il processo che era in calendario ieri a Como con in aula 32 ragazzi (tra i 22 e i 38 anni) accusati di diffamazione e di aver organizzato una riunione pubblica senza dare preavviso al Questore. Fatti che risalgono all’estate del 2016 quando la città di Como aveva accolto centinaia di migranti che si erano accampati nell’area della stazione di Como San Giovanni. I giovani ora a processo criticarono la Rampinini srl («Offendendone la reputazione»), definendola «complice delle deportazioni». Il riferimento era al fatto che l’azienda si era aggiudicata il contratto per il trasporto dei migranti verso le strutture individuate nel resto d’Italia per accogliere i migranti.
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