(ANSA) – MILANO, 23 DIC – La difesa di Marco Cappato ha chiesto l’assoluzione dell’esponente dei radicali, imputato a Milano per aiuto al suicidio, con la formula “perché il fatto non costituisce reato” chiedendo alla Corte di fare “un passo avanti” e di avere “coraggio giuridico”. Durante il processo in cui è accusato di aiuto al suicidio per la morte di Fabiano Antoniani, Marco Cappato, presente in aula a Milano, ha ricevuto la notizia della morte della madre, malata da tempo. I legali dell’esponente radicale hanno quindi chiesto e ottenuto una breve sospensione dell’udienza che è poi ripresa.
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