Dopo la decisione del Consiglio di Stato che oggi ha confermato la sentenza di primo grado del Tar di Milano, il sindaco di Cantù,Edgardo Arosio, starebbe pensando alle dimissioni.
Intervistato daEtv, Arosio si è detto «molto sereno. Ho lavorato con il massimo impegno e le sentenze si rispettano. Mi prendo qualche giorno per riflettere, ma non ho intenzione di finire nel tritacarne mediatico per aver intrapreso altri percorsi giudiziari. La giunta canturina stava lavorando molto bene, con un’ampia maggioranza e un’azione sul territorio apprezzata dai cittadini. Mi spiace quindi per l’esito della vicenda – ha concluso Arosio – ma, ripeto, non ho alcun rammarico e sono sereno».
Com’è noto, per i giudici amministrativi di primo e secondo grado, il sindaco di Cantù è incompatibile con la sua carica in quanto “gravato” da un conflitto di interessi insanabile. Il fratello e la cognata, infatti, gestiscono legittimamente un appalto di servizio del Comune brianzolo.
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