(ANSA) – ROMA, 28 OTT – La protesta della birra, con i fusti vuotati per strada dagli esercenti è una della immagini simbolo delle proteste contro il coprifuoco, a testimoniare il valore simbolico, e anche economico, di una bevanda che genera, in Italia, quasi 9 miliardi di euro di valore condiviso e 140 mila posti di lavoro. A partire da questi numeri, AssoBirra chiede una riduzione delle accise nell’ordine del 30% e un sostegno immediato al canale Ho.Re.Ca., anche attraverso il credito d’imposta sulla birra alla spina. “La birra arriva da un decennio di crescita. Anni in cui ha messo a segno record su record su tutti i fronti: dalla produzione, sostenuta da un export sempre più consistente, al numero di consumatori”, dichiara il presidente di Assobirra, Michele Cason, che presenta le proposte dell’associazione per il rilancio, in un evento digitale. L’obiettivo è diventare “un pilastro strategico su cui costruire una roadmap chiara per affrontare la crisi attuale”. La crisi, secondo la Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe), sta distruggendo 50.000 imprese di ristoro e oltre 350.000 posti di lavoro. “È importante – osserva il vice presidente di AssoBirra, Alfredo Pratolongo – sostenere il business dei singoli esercenti con azioni mirate. Seppure in questi giorni possa apparire prematuro, dobbiamo pensare a come aiutarli a ripartire. E su questo fronte crediamo che la birra possa essere parte della soluzione”. (ANSA).
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