(ANSA) – TORINO, 14 DIC – Centinaia di maestri di sci hanno protestato nel centro di Torino, davanti al Palazzo della Regione, contro il blocco imposto dalle normative anti-Covid e per chiedere aiuti per il settore. Tante le tute colorate in piazza con rappresentanti di Ascom e Federalberghi, perché, come spiega il sindaco di Sestriere Gianni Poncet, “la situazione è gravissima per l’intera economia montana”. “Il fatto che gli impianti di risalita restano chiusi nelle vacanze di Natale a livello turistico ci porta a perdere quasi il 50% del fatturato della stagione – spiega Poncet – Senza un aiuto concreto è una montagna che va a morire”. Le istituzioni, chiedono i rappresentati delle 85 scuole e dei tremila maestri, devono sostenere tutti i professionisti dello sci, ma anche il sistema montagna. “La perdita è intorno al miliardo di euro che viene meno su tutta l’economia- aggiunge Poncet – Ci sentiamo abbandonati dal governo, anche perché tutte le associazioni di categoria hanno preparato un decalogo che consentiva di sciare in sicurezza durante le vacanze di Natale”. “Esistiamo anche noi – commenta Cristina Quartaro direttrice della scuola “Ski liberi tutti” di Bardonecchia – Da marzo non lavoriamo più. Ci sono tante famiglie che vivono di questo abbiamo bisogno di ricevere anche noi un compenso adeguato”. (ANSA).
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