(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 07 SET – I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno eseguito un’operazione, nelle Province di Reggio Calabria, Milano e Verona, per l’esecuzione 19 provvedimenti cautelari – 17 arresti e due obblighi di presentazione – nei confronti di altrettante persone accusate, a vario titolo, di fare parte di due associazioni finalizzate al traffico illecito di sostanze stupefacenti, di sequestro di persona aggravato, lesioni personali aggravate, tentata estorsione, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo e clandestine, ricettazione. Le organizzazioni, con base nel quartiere Sbarre di Reggio Calabria, avevano avviato una fiorente attività di spaccio, anche con ramificazioni in Veneto, e con collegamenti con la locale ‘Ndrangheta. Le indagini sono coordinate dal procuratore capo Giovanni Bombardieri e dal sostituto procuratore della Dda Walter Ignazitto. Agli arrestati non viene contestata l’associazione a delinquere di stampo mafioso ma alcuni di loro, stando alle indagini condotte dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, avrebbero legami con ambienti di ‘Ndrangheta e in particolare con la cosca Serraino. Uno degli episodi più inquietanti emerso nel corso dell’operazione – denominata “Sbarre” – è il sequestro di persona ai danni di due minori. (ANSA).
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