Il passaporto era anche ben fatto, apparentemente rilasciato dalla Questura di Napoli ad un cittadino italiano. Una cosa però ha finito con il tradire un iraniano di Teheran, 32 anni senza fissa dimora in Italia: la scritta della città di residenza non era Napoli ma “Napli”. Un errore di battuta, un “refuso” insomma, che ha portato all’intervento della polizia cantonale e della polizia di frontiera che ha poi sequestrato il documento. L’uomo si trovava a bordo di un pullman partito da Milano e diretto in Svizzera. L’intervento al valico di Brogeda nella giornata di giovedì. L’uomo – che aveva anche una carta di identità italiana, pure questa sequestrata – ieri mattina è comparso in tribunale per essere processato con rito “direttissimo”. Alla fine ha rimediato un anno con la pena sospesa. Il passaporto – che era un originale poi modificato – era tra l’altro stato segnalato alle forze dell’ordine come rubato.
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