(ANSA) – PARIGI, 5 GIU – Appello della Premio Nobel per la Pace, Shirin Ebadi, per Fariba Adelkkah, la ricercatrice franco-iraniana che comincia oggi il suo secondo anno di carcere in Iran al termine di un processo ritenuto “politico” dalla Francia, che pesa duramente sulle relazioni tra i due Paesi. “Fariba è in ostaggio del governo iraniano. Non ha commesso alcun crimine. Il processo che le è stato fatto è ingiusto”, afferma la magistrata e avvocatessa iraniana in un videomessaggio pubblicato sul profilo Twitter di Sciences Po, deplorando che nei primi mesi del suo arresto, durante gli interrogatori, Fariba non abbia avuto “diritto di vedere un avvocato. Ha potuto averne uno solo durante il processo e ciò che è accaduto non è chiaro”. Shirin Ebadi deplora che “per mesi”, le autorità iraniane, l’abbiano”interrogata, torturata”. “Uno scenario ben noto in Iran. Purtroppo il governo iraniano abusa di individui con la doppia nazionalità”, con “fini politici”, sostiene la donna.
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