(ANSA) – TORINO, 15 GEN – “La Consulta, di cui fa parte anche mio zio Amedeo, è una semplice associazione, non è la Consulta voluta e riconosciuta da Casa Savoia”. Così il principe Emanuele Filiberto che, interpellato dall’ANSA, bolla come “ridicola” e “anacronistica” la presa di posizione della Consulta presieduta da Gianni Stefano Cuttica e Aldo Mola. “Il ramo Aosta ha sempre voluto prendere il posto di Casa Savoia – sostiene – ed è un gran peccato e una grande tristezza, perché tutti insieme potremmo fare molto di più”. “Mio nonno Umberto non ha mai modificato la sua successione ed è giusto che sia mia figlia Vittoria, con l’aiuto della sorella Luisa, a portare avanti i valori di una dinastica che ha mille anni di storia – aggiunge – Vittoria l’anno prossimo sosterrà la maturità, sente questa missione con grande emozione e responsabilità. Del resto, nella storia, le regine occupano un posto speciale. Sono donne straordinarie che hanno fatto grandi cose; confido molto nella sensibilità e nel punto di vista femminile”.
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