Emergenza senzatetto: «Silenzio sull’ipotesi dormitorio al San Martino»

Emergenza senzatetto: «Silenzio sull’ipotesi dormitorio al San Martino»

«Da un lato Fratelli d’Italia ha sfiduciato chiaramente il sindaco sull’emergenza senzatetto, dall’altra lo stesso Landriscina non spiega nel dettaglio che un posto per il dormitorio potrebbe esserci. E la disponibilità è messa nero su bianco per l’ex San Martino». L’ex assessore Bruno Magatti (Civitas) è sconcertato da quanto sta accadendo negli ultimi giorni a partire dall’invito, da parte dello stato maggiore comasco del partito di Giorgia Meloni, al primo cittadino a «un cambio di passo» sul fronte senzatetto e marginalità. Ma quello che è ancora più assurdo è che rende il tutto «simile a un teatrino dell’assurdo è che mentre i componenti della maggioranza (FdI ne fa parte) discutono e si mettono in dubbio reciprocamente, esiste una lettera chiara dove un soggetto importante offre la disponibilità e un luogo dove immaginare il futuro dormitorio di cui tanto si è parlato negli ultimi mesi», spiega Magatti, che dice trattarsi dell’ex ospedale psichiatrico del San Martino. Da mesi il sindaco, dopo aver inviato una lettera a enti e associazioni, è alla ricerca di soggetti disponibili a impegnarsi e a concedere una location, senza apparenti risultati tranne aver citato di recente un interessamento della Asst Lariana. «Senza però spiegare il contenuto della risposta che ha avuto e che peraltro tutti i componenti della maggioranza – a partire da quelli che invitano a un cambio di passo – non hanno forse valutato a fondo», spiega Magatti, che dopo aver fatto un accesso agli atti spiega come «a firma del direttore generale della Asst Lariana Fabio Banfi, nella missiva indirizzata al sindaco, si specifica come si sia convenuto “in intesa con Ats Insubria, che il presidio di via Castelnuovo (l’ex Opp San Martino) può costituire il possibile perimetro dell’ara specifica in cui allestire un dormitorio”». Tornando infine all’impatto politico di quella che è apparsa una sfiducia al sindaco che in campagna elettorale aveva parlato di garantire il decoro alla città, la sicurezza agli abitanti e un aiuto a chi vive in condizioni disumane, Magatti aggiunge che «è un chiaro esempio di incapacità. Dicano cosa vogliono fare, sono infatti tutti in maggioranza». «Fondamentale trovare una soluzione al tema dei senzatetto – interviene il capogruppo del Movimento 5 Stelle in comune Fabio Aleotti – Certo è che è particolare ascoltare Fratelli d’Italia, parte della giunta, che non discute con la sua maggioranza di un tema così importante nelle sedi politiche opportune. Mi appare come una sorta di sparata elettorale più che una sensibilizzazione vera e propria sul tema». Scettico anche Vittorio Nessi di Svolta Civica. «Le dichiarazioni in arrivo da Fratelli d’Italia ci fanno piacere: affermano concetti che Svolta Civica aveva nel proprio programma elettorale, che ha sempre sostenuto in consiglio e che avrebbe cercato di realizzare se avesse vinto le elezioni. Ma gli elettori hanno deciso diversamente», spiega Nessi. Infine il Pd. «Francamente Fratelli d’Italia non ha mai fatto nulla di concreto – interviene Patrizia Lissi (Pd) – ad esempio, per la commissione ad hoc sul dormitorio per la quale ci siamo battuti. Perché non ha partecipato, non ha presentato dubbi e perplessità all’interno di quello che è uno strumento adeguato per parlare di marginalità? Quanto dichiarato mi sembra abbia solo una connotazione politica e non di merito».