(ANSA) – ROMA, 27 APR – L’Italia è il quarto player europeo e il nono globale per numero di brevetti in energia pulita. E’ quanto emerge dallo studio di European Patent Office (EPO) e International Energy Agency (IEA) che, seppur mostrando il ritardo globale nella lotta alle emissioni in quanto quasi metà delle riduzioni necessarie per raggiungere quota zero nel 2050 deriveranno da tecnologie che non sono ancora sul mercato, “evidenzia l’ottimo posizionamento dell’Italia nel settore dell’energia pulita”. Il rapporto evidenzia come il solare termico, geotermica, combustione, costruzioni e trasporto ferroviario siano le specializzazioni italiane in energia pulita. Il 7,6% dii tutti i brevetti italiani riguarda tecnologie per l’ energia pulita mentre il 7% all’anno è il tasso di crescita medio registrato dai brevetti “clean” italiani tra il 2000 e il 2019. Dallo studio si evidenzia come Fiat Chrysler, Eni, Leonardo, Magneti Marelli, Sind International siano le aziende con il maggior numero di brevetti a basse emissioni di carbonio (ANSA).
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