L’antenna per la telefonia, spuntata dal nulla tra la notte del 29 e quella del 30 aprile a Uggiate Trevano nei pressi del campo sportivo, non rispetterebbe la «distanza minima di 70 metri» dalle abitazioni, ed inoltre sarebbe sotto ai 100 metri di distanza previsti da «edifici scolastici e luoghi intensamente frequentati da minori» come è un campo di calcio.
Con queste motivazioni, in estrema sintesi, alcuni abitanti di Uggiate Trevano hanno presentato un esposto in Procura (finito sul tavolo del pm Simone Pizzotti) per chiedere di verificare l’iter amministrativo del Comune «valutando eventuali risvolti penali», ma anche di disporre il «sequestro dell’impianto prima della messa in funzione». L’antenna, alta 40 metri, è di una nota compagnia di telefonia.
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