Ogni giorno svaligiati sette appartamenti. I consigli della polizia per proteggere le casePorte blindate, vetri antisfondamento, impianto d’allarme, “segnali di vita” in caso di brevi assenze e accordi con i vicini quando si fanno viaggi prolungati.
I dati sugli aumenti dei furti in appartamento – oltre 7 al giorno nell’ultimo anno in provincia di Como, il 27% in più rispetto ai dodici mesi precedenti – non possono non suscitare una certa preoccupazione, soprattutto con l’arrivo dell’estate e delle tanto agognate vacanze.E se è impossibile eliminare completamente il rischio di una sgradita intrusione, le forze dell’ordine mettono a disposizione vademecum con i consigli utili almeno a ridurre il più possibile eventuali intrusioni e a rendere più difficile la vita ai topi d’appartamento.Il primo passo, indispensabile, è dotare case e appartamenti di porte e finestre sicure. «L’ideale è una porta blindata, con serratura antifurto e spioncino – fanno sapere dalla polizia di Stato – Se si abita al piano terra o in una casa singola, la sicurezza oggi è possibile anche per le finestre, con vetri antisfondamento. In alternativa è sempre valido il ricorso alle grate, purché abbiano una robustezza che scoraggi i malviventi. Lo spazio tra le sbarre non deve superare i 12 centimetri. Se si ha la possibilità, è opportuno dotare la casa di un idoneo sistema di antifurto elettronico».Meno scontate e superflue di quanto si possa pensare sono poi le classiche raccomandazioni dettate dal buonsenso: chiudere sempre la porta di casa e il portone del palazzo, evitare di aprire se non si ha la certezza dell’identità di chi vuole entrare, non lasciare le chiavi sotto lo zerbino o nella cassetta delle lettere.«In genere è bene non far sapere quante persone vivono in casa – prosegue il vademecum della polizia – E non è nemmeno opportuno far sapere, al di fuori dell’ambiente familiare e degli amici strettissimi, se ci sono oggetti di valore e casseforti e dove è collocata la centralina dell’antifurto. Conviene poi non tenere in casa grosse somme di denaro, oggetti di valore e gioielli, che è meglio depositare in luoghi sicuri. I primi posti esaminati dai ladri sono gli armadi, i cassetti, i vestiti, l’interno dei vasi, i quadri, i letti e i tappeti».In caso di brevi assenze, il consiglio delle forze dell’ordine è di lasciare una luce accesa oppure radio o televisore in funzione, segnali che possano far pensare che ci sia qualcuno in casa e scoraggiare quindi eventuali ladri, almeno quelli “non professionisti”. Quando si parte per le vacanze o comunque si prevede un periodo prolungato nel quale l’abitazione resterà vuota, è bene avvisare vicini fidati, in modo che segnalino tempestivamente qualsiasi rumore o presenza sospetta. «In tal caso, non si esiti a chiamare la polizia», è la raccomandazione. Ecco poi altri semplici stratagemmi: «Non lasciare che la posta si accumuli nella cassetta delle lettere, non rendere noti a estranei i programmi di viaggi e vacanze, avvertire qualcuno di fiducia dell’assenza e lasciare un recapito».Dalla polizia di Stato arrivano anche le raccomandazioni per chi è in viaggio. «Sui mezzi di trasporto pubblici il borseggio è uno dei reati più frequenti e più difficili da evitare, attenzione a non addormentarsi lasciando oggetti di valore alla portata di tutti – ricordano le forze dell’ordine – e anche quando si viaggia con la propria auto bisogna stare molto attenti ai furti di bagagli. Quando si viaggia e si è in vacanza aumentano le distrazioni e le circostanze di pericolo».
Anna Campaniello
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