È stata rinviata a giugno, in seguito a un difetto di notifica per un indagato che si trova all’estero, l’udienza a carico di una banda di rumeni accusati dalla Procura di Como a vario titolo di rapina, estorsione e lesioni aggravate al fine di farsi pagare la “protezione” da una escort (che lavorava a Chiasso) e dal suo ragazzo.
Fatti avvenuti a Ponte Chiasso nei primi giorni di gennaio del 2019, e che portarono la ragazza – una rumena di 29 anni – a raccontare tutto ai carabinieri della compagnia di Como.
Le indagini avevano consentito di identificare quattro dei cinque presunti protagonisti, che avrebbero dovuto finire in queste ore davanti al giudice dell’udienza preliminare. Invece si è reso necessario il rinvio al mese di giugno.
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