Il venerdì nero delle Borse europee non ha avuto effetti sul cambio euro-franco svizzero. Alla fine della giornata, dopo oscillazioni anche profonde, la moneta unica ha infatti chiuso a 1,06465, persino in ripresa rispetto alla settimana precedente. L’effetto Coronavirus, quindi, non c’è stato. Almeno non per il momento e non nel rapporto tra l’euro e la valuta elvetica. Uno sguardo all’indietro fa tuttavia capire come il rafforzamento del franco sull’euro sia ormai in atto da tempo. All’inizio di febbraio il cambio era attestato 1,06821, lo 0,33% in più di oggi; negli ultimi tre mesi la moneta unica ha invece perso il 3,4% (a inizio dicembre il cambio era a 1,102165). Se si prende in considerazione il dato della fine di febbraio del 2019, ci si accorge che l’arretramento dell’euro è stato ancora più consistente: -6,33%. In termini assoluti si è passati da un cambio a 1,1355 a 1,0646: sempre in termini assoluti, si tratta di una perdita secca di 7,08 centesimi.
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