(ANSA) – ROMA, 04 MAR – “Si è parlato tanto di me, però io mi sento la stessa di prima, in tante cose sono ancor bambina, ho soloo 18 anni, e sono qui per fare esperienza. L’essere la primatista mondiale stagionale non conta perché in gare come queste prevale l’esperienza, e poi questo è l’anno olimpico, quindi particolare”. Domani agli Europei indoor di Torun, in Polonia, è il giorno di Larissa Iapichino, ragazza-prodigio dell’atletica italiana, che rifiuta il ruolo di favorita nel salto in lungo (qualificazioni all’ora di pranzo, per l’ammissione diretta alla finale serve un balzo a 6.70) e vuole godersi l’esordio in nazionale. “E’ fantastico, e ora voglio divertirmi – dice -, godermi questa esperienza e, saltando, andare il più lontano possibile”. Rifiuta il ruolo di favorita ma teme qualche rivale in particolare? “Non guardo mai le start list – risponde Larissa -. Però oggi all’antidoping ho incrociato la campionessa del mondo, la tedesca Mihambo, e per me sarà un onore affrontarla. Se mi ha detto qualcosa? Mi ha chiesto come stavo”. (ANSA).
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