Eventi di Natale ed emergenza Covid-19, a Como manca ancora il piano-sicurezza

Eventi di Natale ed emergenza Covid-19, a Como manca ancora il piano-sicurezza

Eventi di Natale 2021 a Como, mentre si parla sempre più insistentemente di quarta ondata del virus che bussa alla porta di molti Paesi europei, rimangono incognite irrisolte e si attende ancora il piano sulla sicurezza per tutelare chi parteciperà alle manifestazioni nel capoluogo lariano.Il conto alla rovescia è già partito. I giorni che mancano all’inaugurazione dell’edizione 2021 della kermesse natalizia a Como sono 22.Si parte il 27 novembre per finire il 6 gennaio del nuovo anno.L’incognita di un piano sulla sicurezza e un’eventuale accelerazione del virus potrebbero anche mettere in discussione l’intera manifestazione.Negli anni, infatti, l’afflusso di persone è cresciuto e la “Città dei Balocchi” è stata classificata come un “evento a rischio elevato”.Di qui la necessità di un piano dettagliato sulla sicurezza che dovrà essere discusso e approvato sia dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza sia dalla commissione provinciale di vigilanza.L’obiettivo è di evitare blocchi o paralisi totali nelle piazze del capoluogo durante i giorni di grande affollamento per lo shopping e gli eventi legati al Natale.A poco più di venti giorni dall’inizio della manifestazione, insomma, dovrebbe dunque già essere tutto predisposto in modo chiaro e puntuale.Il piano sicurezza al momento non è stato ancora presentato.«La manifestazione dovrà attenersi alle linee guida dell’ultimo Dpcm – ha spiegato ieri Nicola Venturo, capo di Gabinetto della Prefettura di Como – Occorrerà prestare attenzione alla gestione degli spazi e ai punti di deflusso. Il Comune attraverso i vincitori del bando deve presentare il piano di sicurezza. Se ci si spinge troppo oltre – ha aggiunto ieri Nicola Venturo – si rischia di fare marcia indietro sulla kermesse oppure di portare correttivi in corso d’opera».«Siamo in epoca Covid e abbiamo evitato di concentrare tutto su un’unica area – ha detto ieri da parte sua l’assessore alla Sicurezza del Comune di Como, Elena Negretti – Per un evento di tale portata è obbligatorio da parte dell’organizzazione prevedere un piano sicurezza sia dal punto di vista dell’ordine pubblico sia sulle strutture di carattere provvisorio che interessano i 45 giorni della kermesse».Poi l’assessore Elena Negretti conclude: «Abbiamo cercato di disperdere quanto più possibile l’evento arrivando infatti a coinvolgere anche l’area dei giardini a lago di Como». Rimane al momento una certezza. E cioè che a tutt’oggi un piano sulla sicurezza degli eventi di Natale in città ancora non è stato presentato e il tempo a disposizione è poco.