Il padiglione “G.B. Grassi” sarà messo in vendita con una gara distintaL’Agenzia del Territorio di Como ha consegnato al Sant’Anna la nuova perizia sul valore dell’area dell’ex ospedale di via Napoleona. Settanta pagine complete di dettagliate valutazioni tecniche e analisi del contesto e della situazione attuale del mercato. Un documento pronto per essere trasformato a breve, almeno stando a quanto dichiarato dai vertici dell’azienda ospedaliera, nell’atteso bando per la vendita della parte dell’area destinata ai privati.I numeri precisi al momento non
sono noti. La nuova perizia, però, la quarta in dieci anni, non proseguirebbe il drastico trend decrescente delle prime tre, con il valore del comparto passato dai 69 milioni di euro indicati nel 2003 ai 32-48 del 2007 e infine addirittura ai 15,5 quantificati nel 2008.I tecnici dell’Agenzia del Territorio, in questa quarta valutazione che ha richiesto oltre un anno di lavoro, avrebbero indicato una cifra sicuramente superiore all’ultima, anche se lontanissima dalla prima.Molti i parametri cambiati negli ultimi dieci anni, a partire dalla difficilissima crisi del mercato immobiliare. Ma sono cambiati anche alcuni elementi concreti, a partire dall’esclusione dall’ultima valutazione del comparto “G.B. Grassi”. L’edificio, quello che ospitava il reparto infettivi, sarà infatti messo in vendita con una gara distinta, sganciata dall’altra, che dovrebbe partire da una base d’asta di circa 6 milioni di euro. Rispetto all’analisi del 2003, inoltre, non sono più stati conteggiati gli edifici destinati a rimanere a uso pubblico.Al momento, i vertici di via Ravona non forniscono alcuna informazione sul contenuto della perizia, ma assicurano che in tempi brevissimi sarà davvero pubblicato il bando per la vendita dell’area.«Siamo in una fase cruciale – ha detto ieri il direttore amministrativo dell’azienda ospedaliera Sant’Anna, Salvatore Gioia – Abbiamo ricevuto la perizia e la stiamo esaminando in modo dettagliato. Le informazioni sono riservate perché saranno oggetto di un’asta pubblica. Non posso ancora indicare nemmeno la data del bando, ma parliamo di tempi brevi. È nostra precisa intenzione andare a valorizzare il compendio, nell’interesse esclusivo della città».I soldi che saranno ricavati dalla vendita dell’area saranno reinvestiti. «Stiamo mettendo a punto con Infrastrutture Lombarde le ipotesi per il bando – ha concluso Gioia – I soldi saranno utilizzati per investimenti in sanità e per dare al comparto la dignità che Como merita».
Anna Campaniello
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