(ANSA) – TORINO, 03 SET – Exor, la holding della famiglia Agnelli, ha chiuso il primo semestre 2020 con una perdita consolidata di 1,3 miliardi, dovuta all’impatto negativo che la pandemia da Covid-19 ha avuto sulla performance delle controllate. La posizione finanziaria netta è negativa per 3,08 miliardi di euro. La variazione negativa di 450 milioni – spiega la società – è principalmente dovuta all’investimento in Via Transportation e in Gedi (391 milioni) e al pagamento dei dividendi agli azionisti (100 milioni) parzialmente compensato dai dividendi ricevuti dagli investimenti (95 milioni) e da altre variazioni. Exor registra al 30 giugno un Nav (Net Asset Value) di 21 miliardi di dollari, diminuito del 19,9% rispetto ai 26 miliardi del 31dicembre 2019. A oggi Exor ha in parte recuperato terreno, attestandosi a quasi 23 miliardi. La performance del Nav deriva principalmente dalla performance di mercato delle società quotate e anche dall’aggiornamento del valore di PartnerRe da parte di un esperto indipendente (in seguito all’annuncio di Exor della decisione di mantenere la proprietà della società dopo la decisione di Covea a maggio di non rispettare gli accordi presi). (ANSA).
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