(ANSA) – TERNI, 18 GEN – “Il nostro obiettivo è lasciare i riflettori accesi su questo dramma, affinché giustizia sia fatta”: a parlare all’ANSA sono i familiari di Alessandro Riccetti, il receptionist ternano morto a 33 anni a causa della valanga di Rigopiano. La madre Antonella Maria, gli zii e i cugini di Alessadandro hanno partecipato alle celebrazioni a Farindola per ricordare le 29 vittime della tragedia. Presente anche l’assessore al Welfare, Servizi sociali e solidarietà del Comune di Terni, Cristiano Ceccotti. “La recente archiviazione del procedimento nei confronti di 22 indagati nell’inchiesta ha provocato in noi rabbia e dispiacere”, spiega anche a nome degli altri familiari Irene Riccetti, la cugina di Alessandro. “Tutti dovrebbero sapere – aggiunge – cosa fa, o in questo caso non fa, lo Stato italiano. Ma siamo fiduciosi che il procedimento principale possa proseguire in modo spedito e permettere che venga fatta giustizia. La nostra battaglia proseguirà fino all’ultimo”.
Un incendio devastante ha causato danni incalcolabili ad uno dei monasteri più famosi del territorio.…
È svolta per quanto riguarda la questione delle ferie non godute. Il 31 dicembre vengono…
Un crollo improvviso ha spiazzato centinaia di correntisti comaschi: la storica banca chiude definitivamente, cosa…
Caos per strada: arriva una stretta sul traffico e riguarda in maniera diretta i neopatentati.…
Splendide notizie per milioni di italiani: il Governo approva il maxi bonus da 1.500 euro:…
Un noto salame finisce al centro di un’indagine sanitaria. Scopri il lotto coinvolto e perché…