(ANSA) – ROMA, 19 GEN – L’avvocata per i diritti umani Amal Clooney ha accusato il governo filippino di aver montato una “farsa legale” e una “campagna sempre più trasparente” per mettere a tacere la giornalista Maria Ressa, accusata di diffamazione informatica per la terza volta. Clooney, legale libanese-britannica che guida un team di avvocati internazionali che rappresentano Ressa, ha affermato, riferisce il Guardian online, che siamo ora di fronte al “decimo mandato d’arresto emesso contro la signora Ressa e la terza accusa per diffamazione per una storia di interesse pubblico” e questo, ha aggiunto, “è l’ultimo passo nella campagna sempre più trasparente del governo filippino per zittirla e chiudere il suo sito di notizie, proprio come hanno chiuso la principale emittente televisiva del paese”. Ressa, tra i giornalisti più influenti delle Filippine, deve già affrontare una serie di accuse legali per le quali rischia fino a 100 anni di carcere. (ANSA).
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