(ANSA) – ROMA, 20 FEB – Finti clienti che acquistano polizze, nelle agenzie o online, per individuare eventuali abusi o irregolarità delle compagnie assicurative. Il mistery shopping, utilizzato da anni dalle aziende per rilevare la qualità dei propri servizi o indagare le caratteristiche del mercato, arriva anche all’autorità di vigilanza Ivass che lancerà, entro giugno, un progetto sperimentale. Il segretario generale dell’istituto di vigilanza Stefano De Polis, parlando a margine del convegno ‘la product oversight governance’ organizzato a La Sapienza con la collaborazione delll’Anspc, ha sottolineato però che “manca una normativa in Italia più precisa sul tema”. Il mistery shopping (e quello online denominato mistery surfing) infatti viene compiuto da soggetti esterni alla vigilanza alla quale arriva una relazione, utile per far scattare eventuali controlli ed ispezioni. L’attività, le caratteristiche di tali soggetti quindi devono essere meglio regolati dalla legge, spiega De Polis.
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