Fiorai e garden chiusi, impossibilità di esportare, manutenzioni rinviate a tempi migliori. Totale: un futuro grigio per il mondo verde.Con ben 1.400 imprese, il sistema florovivaistico lariano è uno dei più importanti del Paese e soffre le conseguenze del lockdown imposto dalla pandemia.Milioni di fiori e piante fiorite invendute sono andate distrutte con il crollo nei fatturati delle aziende, con perdite milionarie – lamenta la Coldiretti di Como e Lecco – per la filiera durante le settimane di blocco, dall’annullamento di manifestazioni e cerimonie, ma anche dalle difficoltà nelle esportazioni.«Con il 2020 si è verificata una crisi senza precedenti che ancora sta piegando le ginocchia a uno dei settori-chiave dell’economia agricola lariana qual è, appunto, il florovivaismo», commenta il presidente di Coldiretti Como Lecco, Fortunato Trezzi. Tra le 1.400 imprese operanti nel florovivaismo e della manutenzione del verde, quelle in provincia di Como sono la maggioranza, oltre 950 (350 nel Lecchese), e in tutto la filiera lariana del florovivaismo dà lavoro a quasi 3.000 addetti.
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