Categories: Notizie locali

Fondazione Telethon, premiata l’Università dell’Insubria

C’è anche l’Università dell’Insubria tra i vincitori del bando di concorso 2020 promosso da Fondazione Telethon per la ricerca sulle malattie genetiche rare, a cui è dedicata la Giornata mondiale del 28 febbraio. Sono 45 i progetti che riceveranno 10 milioni di euro dalla charity biomedica: tra i 17 lombardi c’è quello di Charlotte Kilstrup-Nielsen, professore in Biologia molecolare del Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita dell’Insubria che opera nel laboratorio di Neurobiologia molecolare di Busto Arsizio. Il suo lavoro si focalizzerà sull’utilizzo di steroidi neuroattivi come strategia terapeutica per contrastare il CDKL5 Deficiency Disorder (CDD), una grave malattia del neurosviluppo che è causata da mutazioni del gene CDKL5 e si manifesta nelle prime settimane dopo la nascita in circa uno su 40.000 bambini, sia maschi che femmine.

Fin da subito questi bambini sono soggetti a crisi epilettiche refrattarie ai trattamenti farmacologici, a disabilità cognitive e ad altri problemi, per esempio motori e gastrointestinali. Ad oggi, a cause delle limitate conoscenze sulle funzioni di CDKL5, non esistono cure risolutive per i pazienti affetti da CDD e lo sviluppo di strategie terapeutiche, volte a migliorare alcuni degli aspetti clinici, rappresenta una sfida importante per la ricerca di base e per quella clinica.

Il laboratorio di Neurobiologia molecolare all’Università dell’Insubria studia da anni il ruolo di CDKL5 nel sistema nervoso. Il team coordinato da Charlotte Kilstrup-Nielsen comprende per il momento l’assegnista di ricerca Isabella Barbiero e le due dottorande Roberta De Rosa e Clara Carmone. Lo scopo della ricerca è quello di individuare i difetti neuronali che sono alla base della malattia e che rappresentano possibili bersagli per nuove terapie farmacologiche.

Il progetto finanziato da Fondazione Telethon, sviluppato in collaborazione con i professori Maurizio Giustetto e Andrea Marcantoni dell’Università di Torino, si concentra in particolare sulla caratterizzazione del ruolo di CDKL5 nella regolazione dell’inibizione neuronale mediata dal recettore GABAA. Questi recettori costituiscono un bersaglio molecolare molto importante nello sviluppo di terapie farmacologiche contro l’epilessia, le disfunzioni cognitive e l’autismo. I dati preliminari che hanno portato alla stesura del progetto sono stati ottenuti grazie al prezioso supporto dell’associazione no-profit l’Albero di Greta e di Airett.

Grazie ai tre anni di finanziamento supportati da Fondazione Telethon con 238mila euro, il team dell’Insubria avrà quindi l’opportunità di approfondire le basi molecolari della CDD aprendo così la strada allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche finalizzate al miglioramento della qualità di vita dei pazienti affetti da CDD.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Ultim’ora: da oggi questi Gratta e Vinci sono vietati | Se ti beccano ti fanno 110mila euro di multa

Gratta e vinci, ultim'ora, questi sono assolutamente vietati: se ti beccano rischi una grossa multa,…

3 ore ago

“Mi danno 4000€ per fare il cameriere” | Questa città è il paradiso dei ristoranti: più pagati dei chirurghi

Un Paese ricco, stipendi sopra la media e costo della vita elevato: scopri dove un…

14 ore ago

Il caffè più buono in vendita al supermercato è solo questo | Altro che sottomarca: costa solo 1.49€ e ha battuto i giganti della torrefazione

Un caffè per moka sorprende: stessa qualità della Lavazza, ma a un prezzo molto più…

16 ore ago

Continua il lavoro della Polizia di Stato per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti | Ad Asso scatta l’inseguimento

La Polizia di Stato di Como ha proceduto all’arresto di un tunisino in località Asso…

19 ore ago

A due passi da Caserta sorge la PICCOLA ZURIGO della Campania | Qui non senti una mosca volare, aria di pace ovunque

Arroccata a oltre 400 metri di altitudine, sulle pendici dei monti Tifatini, Casertavecchia è un…

22 ore ago

Montano: credeva di aver perso per sempre il suo multisala, ma la vicenda ha un lieto fine

Il multisala di Montano Lucino durante l'estate era scomparso dal sito ufficiale UCI. Si pensava…

23 ore ago