Epopea infinita del forno crematorio del cimitero Monumentale di Como. Finalmente il Comune ha presentato all’amministrazione provinciale l’istanza per l’autorizzazione dei fumi nell’atmosfera.
Un provvedimento atteso almeno da giugno e che l’amministrazione comasca ha inviato alla Provincia soltanto lo scorso 5 ottobre, ma a causa della modulistica inadeguata e della carenza di elementi tecnici, la richiesta era stata rispedita al mittente.
Dopo un tavolo tecnico tra Provincia e Comune, i documenti sono stati presentati nuovamente e questa volta in maniera corretta.
«Il Comune ha presentato nei giorni scorsi l’istanza – ha spiegato ieri Franco Binaghi, dirigente del settore Ecologia e Ambiente della Provincia di Como – Abbiamo dato l’avvio al procedimento, ma per il via libera definitivo occorre aspettare il parere degli altri enti».
I tempi, come detto, non sono brevi. Ad esprimersi sulla richiesta presentata dal Comune saranno anche altri soggetti, tra cui Arpa e Ats Insubria.
«L’autorizzazione presumibilmente sarà rilasciata i primi giorni di gennaio», spiega ancora Binaghi.
Una volta ottenuta l’autorizzazione generale alle emissioni in atmosfera, per l’avvio dell’operatività dell’impianto sarà necessario però un periodo di messa a regime del forno stesso. Al quale dovranno necessariamente seguire tutta una serie di verifiche e campionamenti dei risultati.
Resta poi il nodo sulla gestione del forno crematorio. «Stiamo lavorando al bando – spiega l’assessore ai servizi cimiteriali di Como, Francesco Pettignano – Contiamo di individuare il nuovo soggetto prima dell’arrivo dell’autorizzazione alle emissioni, così da evitare ulteriori perdite di tempo. Una volta ricevuta risposta potremo provvedere al collaudo del forno crematorio».
A proposito del degrado e dell’incuria al cimitero Monumentale, l’assessore Pettignano spiega: «In questi giorni i tecnici si stanno occupando delle infiltrazioni nella sala commiato».
Infine sul passaporto mortuario che secondo il Comune sarebbe indispensabile per far cremare i propri cari oltre confine, l’assessore spiega: «Aspettiamo il parere della Prefettura, ma voglio ricordare che il rilascio del passaporto è immediato, avviene in giornata».
