Le limitazioni al transito dovrebbero restare in vigore per una quindicina di giorni. Il sindaco: «Indispensabile fare un controllo generalizzato»Un blocco di cemento di oltre un quintale si è staccato domenica sera dalla parete di roccia. Nessun feritoL’incubo frane torna a minacciare la Regina. Nella tarda serata di domenica scorsa, a Moltrasio, un blocco di cemento di oltre un quintale si è staccato dalla parete di roccia ed è precipitato sulla strada, fortunatamente in un momento in cui non transitavano veicoli. La statale è rimasta chiusa per alcune ore e da ieri è stato istituito il senso unico alternato. Il restringimento della carreggiata proseguirà per almeno due settimane.Il materiale caduto sulla strada è stato rimosso nel giro di poche ore dai vigili del fuoco e dagli operatori dell’Anas. In seguito alla frana si rende però indispensabile un intervento di verifica della tenuta della parete e di messa in sicurezza della montagna. Per tutta la notte, a Moltrasio hanno prestato servizio anche i carabinieri di Como, che hanno presidiato la zona e garantito che i lavori si svolgessero in sicurezza.«A cedere non è stata la parete rocciosa ma un particolare materiale simile al cemento che in passato veniva usato per coprire le rocce – spiega Maria Carmela Ioculano, sindaco di Moltrasio – La copertura è stata posizionata una trentina di anni fa e ha bisogno di manutenzione. A maggior ragione alla luce di quanto accaduto è indispensabile fare un controllo generalizzato e garantire la messa in sicurezza dell’intera parete». I tecnici e gli operai dell’Anas hanno iniziato a lavorare già nella notte tra domenica e lunedì. Da ieri mattina è stato istituito il senso unico alternato. «Credo che i lavori dureranno almeno due settimane – sottolinea il primo cittadino – Nelle prime ore sono stati presenti i movieri, poi è stata prevista la sistemazione di un semaforo, con i tempi calibrati in modo da ridurre il più possibile i disagi alla circolazione». Inevitabilmente, però, qualche ripercussione sul traffico è da mettere in preventivo nei prossimi giorni.«Sono già stati individuati alcuni punti nei quali c’è un’intercapedine tra il cemento e la roccia e questi saranno picconati – conclude Maria Carmela Ioculano – Anas si occuperà poi di pulire il costone della montagna eliminando la vegetazione sporgente e alcune piante e garantendo la messa in sicurezza. I controlli saranno estesi anche alla zona sopra le gallerie perché recentemente un sasso era precipitato sulla statale Regina».
Anna Campaniello
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