Convocare, pur da remoto, l’Osservatorio sul frontalierato per verificare dimensioni e numeri del fenomeno nell’anno del Covid. È questa la richiesta del Consiglio sindacale interregionale Ticino, Lombardia e Piemonte presentata dal consigliere delegato Giuseppe Augurusa e dal presidente Mario Bertana. La richiesta è stata inoltrata ai presidenti delle amministrazioni provinciali di Como, Varese, Sondrio e Verbano Cusio Ossola, oltre che al Consiglio sindacale Sondrio Grigioni.
Le assemblee provinciali hanno costituito nel corso degli ultimi tre anni gli osservatori provinciali sul fenomeno del frontalierato. Strutture che, scrivono Augurusa e Bertana, «con fortune alterne, hanno potuto insediarsi e talvolta lavorare anche in forma congiunta, prima che la pandemia travolgesse ogni concreta possibilità di progettazione comune».«L’emergenza sanitaria ha segnato profondamente il comparto frontalieri, mettendo in evidenza grandi problemi di coordinamento interregionale», aggiungono. Problemi si sono verificati anche per approvare le nuove linee guida sulla programmazione Interreg 2021-2027 e sottoscrivere trattati internazionali in tema di occupazione e di lavoro.«Riterremmo utile riprendere la discussione interrotta a partire da una prima convocazione degli osservatori, per ragioni evidenti con piattaforma elettronica da remoto, per ridefinire una nuova agenda di lavoro», concludono i sindacalisti del Consiglio interregionale.
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