Un’intesa per aiutare gli enti locali della fascia di confine a gestire le novità introdotte dall’accordo sull’imposizione fiscale dei lavoratori frontalieri sottoscritto tra Italia e Svizzera lo scorso 23 dicembre e in attesa di ratifica da parte dei parlamenti di entrambi gli Stati. È l’iniziativa sottoscritta dal presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) della Lombardia e sindaco di Tremezzina, Mauro Guerra, e dal presidente dell’Associazione Comuni Italiani di Frontiera (Acif) e sindaco di Lavena Ponte Tresa, Massimo Mastromarino.L’accordo di Natale sul frontalierato ha importanti ripercussioni per i Comuni italiani ricompresi nella fascia di 20 chilometri dal confine elvetico. L’intesa siglata tra Anci Lombardia e Acif prevede una più ampia collaborazione e realizzazione di iniziative a favore degli enti locali e degli amministratori pubblici, dei funzionari e dei dipendenti impegnati quotidianamente nelle amministrazioni coinvolte.«L’accordo sottoscritto lo scorso dicembre – spiega Guerra – richiede ai Comuni e agli enti locali una nuova consapevolezza del proprio ruolo e presuppone un costante raccordo e una leale collaborazione tra istituzioni, per poter rappresentare al meglio le esigenze delle comunità locali. L’obiettivo è quello di coordinare, nella maniera più proficua ed efficace, le istanze dei Comuni di frontiera nell’interlocuzione con i diversi livelli istituzionali».«Oggi – ha aggiunto il presidente di Anci Lombardia – siamo alla fine di un percorso durato molti anni in cui ci si è confrontati con la Svizzera sul regime fiscale dei frontalieri, oltre che sulla condizione generale di questi lavoratori e dei nostri Comuni, in particolare sulle finanze comunali. Il nostro obiettivo era quello di definire un accordo che tutelasse il più possibile i lavoratori e al contempo garantire la continuità delle risorse per i Comuni. Ci sarà ancora da lavorare al disegno di legge di ratifica dell’accordo e sarà necessario confrontarsi e ragionare insieme».«Il protocollo siglato ha durata triennale – aggiunge Mastromarino – e prevede la progettazione di percorsi formativi, iniziative, dibattiti e convegni per consolidare le competenze e aggiornare gli amministratori locali alle prese con cambiamenti ed evoluzioni continue della materia in campo legislativo e normativo. L’accordo prevede la costituzione di una cabina di regia formata dai presidenti di Anci Lombardia e Acif, o dai loro delegati, per definire un piano di lavoro annuale».
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