Rapporti Italia-SvizzeraLa Regio Insubrica si candida a diventare la sede istituzionale in cui affrontare il difficile rapporto tra Italia e Svizzera. E i sindacati confederali appoggiano l’iniziativa, nella speranza di limitare i riflessi negativi sulle condizioni professionali dei frontalieri.Nei giorni scorsi, il presidente della Provincia di Varese, Dario Galli, e il consigliere di Stato ticinese, Norman Gobbi, avevano firmato congiuntamente una lettera – la prima siglata da politici italiani e svizzeri – indirizzata
ai ministeri degli Esteri di Roma e di Berna.Una lettera in cui, oltre a chiedere l’immediata riapertura del tavolo di confronto tra i due Stati, si proponeva di utilizzare la Regio Insubrica come luogo del confronto.La Comunità di lavoro con sede a Balerna è stata a lungo “sotto tiro”, in particolare da parte elvetica, per una presunta inattività o incapacità di svolgere appieno le proprie funzioni istituzionali e politiche.La proposta di Gobbi e Galli, rilanciata adesso da Cgil, Cisl e Uil, ha quindi il duplice scopo di aprire la strada a una nuova intesa italo-svizzera e di ridare senso a un ente che, altrimenti, sembra destinato a spegnersi. «La nostra proposta – aggiungono i sindacati – è di creare un vero e proprio tavolo di confronto tra gli amministratori lariani e quelli cantonali, le organizzazioni sindacali dei due territori confinanti e le rappresentanze delle associazioni datoriali». Un tavolo «politico riconosciuto da Regione e Stati».
Eccesso di velocità e paura della multa? In alcuni casi una frase può salvarti il…
Lavastoviglie, 9 su 10 sbagliano il gesto finale: mai aprirla a fine ciclo, il motivo…
Allarme bonifici: le banche avvisano che in questi giorni i trasferimenti di denaro saranno bloccati…
Dal 1° gennaio 2026 il bollo auto cambia davvero: nuove regole e meno esenzioni, per…
Se la connessione fa i capricci non è sfortuna: per i disservizi prolungati può scattare…
Sosta consentita o no? C’è un punto in cui fermarsi con l’auto è un azzardo:…