(ANSA) – ROMA, 22 OTT – Cittadini Ue con condanne penali a più di un anno di reclusione potrebbero, a partire dal prossimo primo gennaio, vedersi negato l’ingresso nel Regno Unito oppure vedersi revocato, in alcune circostanze, il diritto a risiedervi. E’ la conseguenza di modifiche alle attuali norme britanniche in materia che arrivano oggi in parlamento a Londra, stando a quanto riferisce la Press Association. Una stretta voluta dall’Home Office parte della promessa del governo britannico per maggiori controlli alla frontiera in linea con un sistema di immigrazione “più solido e più giusto” dopo il periodo di transizione post Brexit. Restano tuttavia poco chiari i mezzi a disposizione delle autorità britanniche per condurre le verifiche necessarie all’applicazione di tali misure se il Regno Unito perde il diritto ad accedere al database Ue per controlli sulle fedine penali dei cittadini dell’Unione,, dato che un accordo a riguardo non è stato ancora raggiunto. La titolare dell’Home Office, Priti Patel, ha affermato che le modifiche proposte hanno lo scopo di rendere il Paese “più sicuro” e consentono un pari trattamento dei criminali a prescindere dalla loro nazionalità. (ANSA).
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