(ANSA) – GENOVA, 14 GEN – La guardia di finanza ha acquisito le relazioni trimestrali sui controlli effettuati da Spea sulla galleria Bertè, dalla cui volta lo scorso 30 dicembre sono cadute due tonnellate e mezzo di materiali. L’obiettivo degli investigatori è capire come fossero eseguite le ispezioni e se anche per i tunnel ci fossero report ‘ammorbiditi’. Per quanto riguarda invece l’adeguamento alla direttiva europea 54 del 2004 non è escluso che nelle prossime settimane la procura possa aprire un filone di indagine. La commissione permanente del consiglio superiore dei lavori pubblici aveva infatti ordinato a Aspi di attuare una serie di misure per garantire la sicurezza. La società aveva detto nei giorni scorsi che i lavori sono in cantiere o in alcuni casi ultimati. Ma resta da capire anche se vi siano state le ispezioni periodiche da parte dei tecnici della commissione e se abbia controllato che i gestori avessero attuato le misure di garanzia.
Dal 1° gennaio 2026 il bollo auto cambia davvero: nuove regole e meno esenzioni, per…
Se la connessione fa i capricci non è sfortuna: per i disservizi prolungati può scattare…
Sosta consentita o no? C’è un punto in cui fermarsi con l’auto è un azzardo:…
È la meta preferita dagli influencer italiani in inverno: qui si concentrano divertimento e relax…
Auto elettriche senza colonnine e senza spina: l’idea è ricaricare direttamente mentre si guida. Ecco…
Fughe del pavimento nere? C'è un prodotto che le sbianca al volo: pochi spruzzi e…