(ANSA) – PERUGIA, 27 FEB – Sono ritenuti i principali artefici di una colossale “frode carosello” su scala internazionale nel settore dei carburanti, che ha consentito di sottrarre al fisco quasi 100 milioni di euro di Iva e di riciclare circa 10 milioni di proventi illeciti, tre uomini nei confronti dei quali, al termine di una complessa indagine, coordinata dalla procura della Repubblica di Perugia e condotta dal comando provinciale della guardia di finanza di Perugia in collaborazione con il locale Ufficio delle dogane, i finanzieri umbri hanno eseguito altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere, con l’ausilio dei colleghi della compagnia di Legnano. Due di loro sono residenti nella provincia di Milano e il terzo è un romano da pochi giorni detenuto a Pavia. Il sequestro preventivo disposto dal Gip di Perugia riguarda beni (terreni, fabbricati, autoveicoli, imbarcazioni, quote societarie e carburante) fino ad un valore complessivo di 110 milioni di euro.
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