«La mia idea sui punti a rischio della città di Como? È che attualmente sia necessario un ragionamento più strutturale, che riguardi la viabilità nel suo complesso, in cui includere anche la risoluzione di queste problematiche, che sono sicuramente una priorità».Enrico Gelpi, presidente dell’Aci di Como interviene sulla questione degli snodi a rischio nella convalle – spesso teatro di incidenti – e la fa con una richiesta ben precisa agli amministratori: «Nella nostra città serve un nuovo Piano del traffico, adeguato alla situazione attuale e che preveda anche lo studio dei luoghi che sono stati segnalati, con una ricerca delle opportune soluzioni».«Come è noto, quello che è ora in vigore risale a oltre due decenni fa, ma le situazioni sono ovviamente cambiate – afferma ancora il numero uno dell’Aci di Como – Quindi l’auspicio è che la sicurezza migliori sotto ogni profilo, ma questa opera va contestualizzata in un progetto più generale, che deve riguardare tutta la città nella sua interezza».
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