(ANSA) – BARI, 16 APR – I genitori e il fratello maggiorenne sono in carcere e loro tre, fratelli minorenni di 8, 12 e 16 anni, sono soli in casa a Bitonto dal 27 marzo, affidati temporaneamente alla zia e assistiti dai servizi comunali e dall’avvocato di famiglia. Per loro si è attivata una rete di solidarietà: a Pasqua hanno ricevuto dal Comune uova di cioccolato e quotidianamente buoni spesa e viveri. Il legale, Damiano Somma, ha depositato per la donna e per il figlio l’istanza per ottenere la revoca della misura cautelare in carcere, chiedendo gli arresti domiciliari. Il padre è in carcere da diversi mesi, la madre lo è dal 25 marzo e il figlio 19enne dal 27 marzo. “La situazione dei figli rimasti a casa – evidenzia l’avvocato – si è ulteriormente aggravata in considerazione della applicazione di misura cautelare nei confronti dell’unico fratello maggiorenne che in qualche modo, in assenza dei propri genitori, badava ai tre fratelli minori, in questo momento rimasti senza alcuna guida”.
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