(ANSA) – GENOVA, 08 MAR – Donne vestite di rosso, rosso come il sangue delle tante donne uccise, vilipese, oltraggiate. Donne che chiedono al mondo ‘respect and love’. Flash mob #100donnevestitedirosso nel chiostro dell’abbazia di S. Giuliano a Genova per celebrare la festa internazionale della donna e ricordare Clara Ceccarelli, la commerciante uccisa dal suo ex compagno con cento coltellate. L’evento è stato ideato e organizzato dall’ambasciatrice Unicef regionale Alessia Cotta Ramusino, con il coordinamento dell’assessorato alla cultura di Regione Liguria. Durante il flash mob, Ramusino ha cantato Yallah!, un brano che tratta del tema del femminicidio facendo emergere un aspetto che vorrebbe scongiurare il perpetrarsi di questi delitti e soprusi nei confronti delle donne. Al flash mob hanno preso parte oltre al governatore ligure Giovanni toti e al sindaco di Genova Marco Bucci, che si sono uniti alle donne in rosso durante l’esecuzione del brano, assieme a Ilaria Cavo e Barbara Grosso, assessori regionale e comunale alla cultura. “E’ un momento importante che ha molteplice valenza, abbiamo voluto ospitare qui un segnale per dire ‘no’ alla violenza delle donne dedicato a una nostra concittadina vittima di un terribile femminicidio avvenuto a Genova ma anche una grande valenza culturale”, ha detto Cavo. Una riflessione sulla cultura femminile, sullo sport al femminile e anche un “webinar attraverso il quale grandi personalità per sensibilizzare le ragazze a iscriversi alle facoltà scientifiche e dedicarsi alle materie Steam (Scienza e Tecnologia) che permetteranno loro di trovare un lavoro con stipendi adeguati; sollecitarle anche a intraprendere quegli sport tendenzialmente considerati maschili e prendere consapevolezza delle qualità artistiche e creative per esempio cantautorale”. (ANSA).
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