(ANSA) – TAVIANO (LECCE), 26 OTT – “All’ingresso ho affisso un cartello con la scritta ‘Io resto aperto’: tenere il cinema aperto è una forma di disobbedienza civile per protesta contro questa chiusura che non ha senso perché il cinema resta tra i luoghi più sicuri e controllati”. E’ la sfida che Antonio Mosticchio, titolare del cinema “Multiplex Sala Fasano” di Taviano, in Salento, lancia alle nuove disposizioni anti-Covid del più recente Dpcm, che torna a chiudere cinema e teatri. “Io dal lockdown di primavera ho avuto un danno di oltre 60mila euro – spiega – ora con questa nuovo stop rischio davvero di chiudere. Mi sono arrivate voci secondo le quali la Questura manderà addirittura la Digos per chiudermi. Io sarà aperto – ribadisce – mi dovranno chiudere loro”. (ANSA).
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