(ANSA) – TOKYO, 7 GEN – “Un atto di sfida contro il sistema giudiziario giapponese”. La Nissan definisce così la decisione di Ghosn di fuggire in Libano in violazione della libertà vigilata. Nel primo comunicato ufficiale la casa auto giudica l’atto “estremamente spiacevole”, spiegando che le azioni dell’ex top manager quando era alla guida dell’azienda, rilevate nel corso di un’inchiesta interna, sono giudicate estremamente gravi. La Nissan ha aggiunto che continuerà a cooperare con le autorità preposte, e il fatto che Ghosn non si trovi più in Giappone non significa che le accuse nei suoi confronti cadranno. L’indagine interna ha calcolato che le perdite del costruttore auto, frutto delle malversazioni finanziarie dell’ex tycoon assieme all’ex direttore finanziario statunitense Greg Kelly, ammontano a oltre 35 miliardi di yen, quasi 290 milioni di euro.
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