Piazza Roma si è tinta di giallo. Ieri mattina, a mezzogiorno, non c’era più traccia dei vecchi parcheggi blu. La rivoluzione della sosta continua la sua marcia inarrestabile.La nascita della nuova maxi-Zona a traffico limitato (Ztl) sta completamente ridisegnando Como. E mentre gli operai erano al lavoro, si sono viste alcune scene che, alla ripresa delle attività a settembre, saranno all’ordine del giorno. A partire dallo stupore dipinto sul viso di un signore che, uscito da un portone
di piazza Roma con la bicicletta, si è subito affrettato a raggiungere il dirigente del settore Mobilità, Pierantonio Lorini, intento a visionare le operazioni. Cinque minuti fitti di discussione e poi il tecnico comunale, balzato in sella alla bicicletta, si è dileguato. Poco dopo sono giunti il sindaco di Como, Mario Lucini e l’assessore alla Mobilità, Daniela Gerosa. Un sopralluogo per verificare l’avanzamento dei lavori durante i quali un’anziana signora, a bordo della sua utilitaria rossa, ha tentato per 3 volte di parcheggiare in piazza Roma e per 3 volte è stata dissuasa, a fatica, da un dipendente comunale.Intanto, mentre gli operai terminavano di dipingere tutti i vecchi stalli, da una località di villeggiatura Giansilvio Primavesi, presidente di Confcommercio Como, tuonava al telefono su questo provvedimento più volte contestato nei mesi scorsi. «Certo, lo sapevamo. Non è una sorpresa. Per mesi abbiamo chiesto di non procedere. Va detto come questa decisione di eseguire praticamente a Ferragosto gli interventi in piazza Roma, con tutti i negozi chiusi, non sia stata un bel gesto. Si è approfittato della città deserta», ha detto Primavesi.A settembre non soltanto riapriranno le attività commerciali e si sta già pensando a come tentare di bloccare la rivoluzione in corso. «Sono diverse le categorie scontente del progetto – aggiunge Primavesi – Abbiamo contattato i nostri avvocati e appena avremo in mano tutti gli elementi, potremo ragionare su un ricorso al Tar».Gli associati di via Ballarini sono stati i primi a opporsi a questa rivoluzione. «Lo abbiamo detto immediatamente. Non siamo contrari a una città più vivibile. Ma se tolgono ai clienti tutti i posti in cui lasciare l’auto, ci uccidono. Saremo costretti a chiudere. E non ci si venga a dire di usare i parcheggi periferici o i mezzi pubblici. C’è bisogno di poter contare su posti auto in centro – aggiunge Primavesi – Inoltre le recenti critiche fatte dal consigliere del Pd a Palazzo Cernezzi, Gioacchino Favara, nei confronti di alcuni dirigenti, tra cui quello alla Mobilità, dimostrano come in Comune questo allargamento della Ztl non piaccia proprio a tutti», conclude Primavesi.Nessun tentennamento o ripensamento da parte del sindaco. «Si va avanti rispettando la tempistica e il cronoprogramma. Anche stamattina i cittadini hanno risposto bene a questi lavori. Non abbiamo dovuto rimuovere auto o fare interventi particolari», dice Mario Lucini.Soddisfatta anche Daniela Gerosa, assessore competente.«Chiuso questo passaggio delicato ora procederemo con la realizzazione delle strisce blu in via Oriani e via Bossi – dice la titolare dei Lavori pubblici – Parallelamente, provvederemo al completamento dell’installazione della segnaletica relativa alla Ztl. Tutto procede secondo copione».
Fabrizio Barabesi
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