Visite importanti ieri al Museo del Ghisallo. La giornata è stata aperta dall’incontro fra Antonio Molteni, presidente della Fondazione Museo Ghisallo, Carola Gentilini, direttore della struttura, ed Elio Ponti, lo scultore ponzatese che negli anni ’70 ideò e realizzò il Monumento al ciclista, che è uno dei simboli del colle caro ai corridori di tutto il mondo.Non a caso, mentre Ponti stava osservando da vicino lo stato della sua opera, non sono mancati ciclisti incuriositi che, dopo aver saputo chi fosse, hanno chiesto all’artista di poter fare una foto-ricordo con lui. Elio Ponti, oggi 87enne, ha poi visitato il museo, soffermandosi in particolare a osservare le biciclette d’epoca e ricordando agli stessi Molteni e Gentilini alcuni fatti del periodo in cui fu eretto il monumento, che fu inaugurato alle 11.15 del 15 luglio 1973.In serata poi, è arrivato al Museo del Ghisallo per presentare il suo libro “Dodici secondi”, Gianbattista Baronchelli (nella foto sopra). Nell’opera l’ex ciclista bergamasco parla della carriera ad alti livelli, dei momenti esaltanti (compresi i successi a due Giri di Lombardia) e anche delle sconfitte.Tra queste la più bruciante è quella al Giro d’Italia 1974, quando Baronchelli giunse secondo alle spalle di Eddy Merckx proprio per 12’’. Argomenti affrontati nel corso della serata, in cui non è mancato un accenno al Giro 2019, terminato domenica scorsa a Verona con la vittoria di Richard Carapaz.
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