(ANSA) – ROMA, 10 GIU – “Se la Ryder Cup 2020 deve andare in scena senza spettatori o con un numero limitato di fan, non avrebbe davvero senso. Perché i supporter contribuiscono a rendere questo evento unico”. Lo spagnolo Jon Rahm non ha dubbi. Per il numero due del golf mondiale la sfida di settembre (25-27) nel Wisconsin, tra Stati Uniti ed Europa, non può disputarsi senza l’apporto completo del pubblico. Approccio più morbido, invece, per l’americano Jordan Spieth. “Sarebbe certamente un’ipotesi insolita, è naturale che tutti i giocatori e gli addetti ai lavori coinvolti nell’evento vogliano essere sostenuti dai tifosi. Ma per quel che mi riguarda mi piacerebbe comunque giocarla piuttosto che rinunciarvi. Certo, senza spettatori lo spettacolo non sarebbe lo stesso”. Alla vigilia del Charles Schwab Challenge – primo evento del PGA Tour dopo il lungo lockdown -, al via domani (a porte chiuse) a Fort Worth, in Texas, i big del green continuano a prendere posizione sul tema caldo della Ryder Cup 2020. Entro la fine del mese la PGA of America dovrà prendere una decisione. Sul tavolo diversi scenari: lo slittamento dell’evento dal 2020 al 2021, l’ipotesi porte chiuse oppure la possibilità di vedere sugli spalti un numero esiguo di spettatori. (ANSA).
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