(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 14 FEB – “Ho approfittato di un attimo di distrazione degli agenti del Gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria”. Così Giuseppe Graviano, ex boss del mandamento palermitano di Brancaccio, ha risposto alle domande del Procuratore aggiunto di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo sulla vicenda del concepimento del figlio durante la detenzione al 41 bis intervenendo in videoconferenza nel corso dell’udienza del processo “’Ndrangheta stragista” in corso in Corte d’assise a Reggio Calabria. “Sulla procedura di concepimento – ha aggiunto – mi istruì un ginecologo che non posso certo nominare”. Graviano, nel corso dell’interrogatorio, ha evitato di rispondere sulle modalità utilizzate per concepire il figlio e, alle domande del procuratore Giuseppe Lombardo, che ha insistito per sapere di più sul punto, l’ex boss non ha inteso fornire ulteriori chiarimenti.
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