(ANSA) – ROMA, 15 OTT – “Ha prevalso il buon senso e il senso di responsabilità che auspicavamo ieri”. Lo afferma il presidente di Uniport l’Associazione che rappresenta tutte le imprese che operano in ambito portuale, Federico Barbera in merito alle proteste contro il green pass che però non hanno, nemmeno al porto di Trieste, completamente bloccato l’attività “consentendo a chi voleva di lavorare”. Barbera, raggiunto telefonicamente, ha spiegato: “Il nostro settore ha fino a ora risolto i problemi senza grandi contrasti ma va compreso nel nostro paese che la logistica e la portualità sono fondamentali quanto la produzione” per la crescita dell’economia. “Se i porti si fermano si rischia il blocco del paese” ha aggiunto sottolineando come nella maggior parte dei porti i lavoratori sono “per la stragrande maggioranza vaccinati”. Al momento “i tamponi per i dipendenti non vaccinati li paghiamo noi”, “non ci sono altre soluzioni: o si vaccina o si controlla se si è sani”. Barbera ha quindi aggiunto come occorra pensare a ridefinire l’infrastruttura portuale in Italia spostandola dai centri abitati e dotandola di strutture adeguate. . (ANSA).
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