Le porte del palazzetto dello sport di Muggiò, alla fine, si sono aperte. E quello che i politici presenti al sopralluogo hanno potuto osservare ha lasciato tutti, come prevedibile, senza parole. Il degrado facilmente osservabile dall’esterno, con la sporcizia e la vegetazione sempre più padroni dell’area, all’interno si è tramutato in uno stato di totale sfacelo dei locali un tempo utilizzati dagli sportivi. Pavimenti sventrati, vetri e infissi divelti e rotti, sporco ovunque e praticamente nulla di salvabile, hanno accompagnato i politici e l’assessore allo Sport del Comune di Como, Marco Galli nel giro di perlustrazione all’interno del palazzetto. E il coro è stato unanime.
«Situazione di degrado inaccettabile, buttiamolo giù», hanno detto in tanti. E, appena terminata la visita, il primo a postare un messaggio di stupore è stato Alessandro Rapinese che, allegando anche alcune foto esplicative di quanto trovato una volta varcato l’ingresso, ha sintetizzato con una frase. «Questo è l’esempio di una cattiva amministrazione. Lo sport è vita». Presenti i componenti della Commissione consiliare 2 (Assetto del territorio, ambiente ed ecologia). «Questa è la prova plastica della decadenza della città», dice Vittorio Nessi (Svolta Civica).
«Questo palazzetto è inesorabilmente da demolire – dice il presidente della Commissione 2 Luca Biondi di Forza Italia – e da ricostruire. So che c’è la richiesta di un finanziamento ministeriale da 20 milioni per il palazzetto e per Villa Olmo». Sbalordito Giampiero Ajani (Lega). «Basta alzare lo sguardo al soffitto o rivolgerlo sul pavimento per vedere degrado e situazioni pericolose». Categorico Mario Gorla (Fratelli d’Italia). «Buttiamo giù tutto e ricostruiamo. Se non recuperiamo fondi usiamo i soldi a bilancio». Sul futuro parla l’assessore Galli. «Il sindaco e l’assessore della partita, Pierangelo Gervasoni, stanno lavorando. Hanno avuto degli incontri e tra poco verremo aggiornati in giunta», dice Galli. Quello che intanto preoccupa ancora di più è rendersi conto di come il tempo stia passando senza che ci sia ancora un vero progetto di rilancio. Era infatti il dicembre del 2017 quando la neo amministrazione guidata da Landriscina presentava il maxi investimento per le strutture sportive del territorio, tra cui il palasport di Muggiò. Al momento dell’annuncio della disponibilità dei fondi, l’assessore allo Sport Marco Galli aveva dettato i tempi: quattro anni per demolire e rifare l’impianto. Inaugurazione fissata per la fine del 2021. Il tempo però non gli ha dato ragione. Soltanto due anni dopo venne stanziato un nuovo contributo regionale. I soldi vennero messi a disposizione nell’ambito del Patto per la Regione Lombardia sottoscritto dalla presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla regione Lombardia. Ancora un nulla di fatto. Poi l’arrivo della pandemia e le dimissioni dell’ex assessore ai Lavori Pubblici, Vincenzo Bella. Ora l’ennesimo capitolo con la discussione su un nuovo progetto per la struttura e la richiesta di nuovi fondi.
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