(ANSA) – ROMA, 04 FEB – Il 5g sbarca a Roma per ‘spiare’ la salute dei Musei capitolini. Sensori e connessione ultraveloce per tutelare edifici storici e non solo in caso di terremoti ma anche per prevenire piccoli cedimenti strutturali. Il progetto #Roma5G si arricchisce così di un nuovo capitolo: il Campidoglio, Fastweb e Zte, multinazionale cinese delle telecomunicazioni, con il supporto dell’Università degli Studi dell’Aquila, hanno presentato un innovativo scenario d’uso per il monitoraggio con il 5G degli edifici, attraverso una rete di sensori attivata in due sale dei Musei Capitolini. Al Palazzo dei Conservatori e alla Sala Esedra del Marco Aurelio sono stati infatti installati a ottobre scorso 8 sensori che registrano con regolarità informazioni sulla struttura.
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