Preoccupazione per la soppressione dei treni da domani tra Italia e Svizzera viene espressa anche dal referente dei pendolari comaschi, Ettore Maroni.
Il blocco potrebbe coinvolgere cica 5mila frontalieri che ogni giorni utilizzano il treno per recarsi sul posto di lavoro.
«C’è dispiacere per questa situazione, che onestamente ha colto tutti di sorpresa – spiega Maroni – Mi auguro si trovi al più presto un accordo con l’Italia. Se, come hanno detto i tg, il problema è relativo alla misurazione della temperatura dei passeggeri, credo sia una cosa facilmente superabile».«In ogni caso – sottolinea il referente dei pendolari – ci aspettiamo che Trenord garantisca le corse sulla tratta Milano-Como. Cancellare tutti i treni Tilo costringerebbe tutti i viaggiatori ad utilizzare i treni Regionali (locali) con i inevitabili problemi di sovraffollamento, alla faccia del distanziamento sociale» conclude Ettore Maroni.
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