Ticino Fashion Valley: il cantone svizzero di lingua italiana teme una fuga delle aziende di moda che negli ultimi anni hanno trovato casa in terra rossocrociata.Un timore, questo, legato a una revisione dell’imposizione fiscale, che aumenterebbe in modo sostanzioso il prelievo dagli utili dei colossi della moda. Il settore fashion genera nel cantone un gettito importante: 90 milioni di franchi. Come spiegato dalCorriere del Ticinonegli scorsi giorni, molti gruppi insediati nella “fashion valley” svizzera fanno parte delle circa 1.500 società a statuto speciale in Ticino. Aziende che oggi beneficiano di un’aliquota compresa tra l’8 e il 10%, la metà rispetto a quanto previsto dal Ticino. Con il Progetto Fiscale 17, una modifica dell’imposizione, verranno abrogate le norme applicabili alle società a statuto speciale cantonale: in altre parole, i gruppi internazionali della moda (e non solo) si troverebbero a pagare più imposte, pur in un quadro normativo più chiaro.Tra le misure di accompagnamento a queste modifiche fiscali, si prospetta anche una riduzione dell’imposizione – a livello nazionale – attorno al 14%. Senza contromisure, l’aliquota del 20% del Ticino rischierebbe, temono gli svizzeri di lingua italiana, di far scappare le grandi aziende della moda. Aziende che potrebbero delocalizzare o in altri Paesi o, più semplicemente, in altri cantoni della Svizzera, con un’imposizione più vantaggiosa rispetto al Ticino.
Revisione annuale dal 2026? La questione è chiusa: la risposta dell’Europa chiarisce cosa succederà agli…
Tolleranza zero alle casse: rifiuto immediato per queste banconote. Se provi a usarle finisci subito…
In Lombardia c’è uno stellato che sorprende per davvero: a 25 euro propone una formula…
Un nuovo progetto sulle autostrade alza il limite in condizioni controllate: una soglia inedita che…
Nel bagno moderno il caro vecchio bidet lascia spazio a soluzioni più pratiche: una nuova…
Per queste persone arriva una svolta inattesa sull'IMU: con le nuove regole puoi ottenere uno…