È il giorno – l’ennesimo, a dire la verità – del Casinò di Campione d’Italia. Nel pomeriggio di oggi, al palazzo di giustizia di Como, le parti si troveranno di fronte per discutere della nuova istanza di fallimento presentata dalla Procura lariana dopo che la precedente sentenza era stata annullata – per vizi di forma – dai giudici dell’Appello.Si ripartirà, insomma, dalla situazione di due anni e mezzo fa, prima della sentenza di fallimento della casa da gioco che fece saltare in aria il sistema paese di Campione.Non bisogna infatti dimenticare che il Comune di Campione d’Italia è il socio unico della società, e che la caduta dell’uno portò (e potrebbe portare) inevitabilmente anche al crollo dell’altra.Di fronte al tribunale in composizione collegiale (con Marco Mancini come giudice relatore) si troveranno la società di gestione del Casinò di Campione, il Comune, la banca creditrice e, ovviamente, la Procura di Como (rappresentata dal pubblico ministero Pasquale Addesso e dal procuratore capo Nicola Piacente).L’articolo completo sul Corriere di Como in edicola oggi, venerdì 18 dicembre
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