(ANSA) – ROMA, 23 DIC – Se si ha paura di essere spiati attraverso il cellulare, è necessario prestare massima attenzione ai sensori: in ciascun dispositivo di livello medio ce ne sono una dozzina che, se correttamente utilizzati, possono darci una mano in diverse attività quotidiane, ma se utilizzati in modo “informaticamente non igienico” possono diventare degli strumenti invisibili in grado di spiarci continuamente. Come fare, allora, per contrastare un utilizzo illecito dei dati raccolti dai sensori dei cellulari? “Osservando una scrupolosa ‘igiene informatica’”, dice il professor Domenico Laforenza, ricercatore emerito del Cnr. E spiega: “Bisogna prestare molta accortezza ai permessi che spesso distrattamente concediamo alle App che utilizziamo (ad esempio: accedere alla telecamera, alle nostre foto, alle email) e, ancor prima, bisogna prestare attenzione agli ‘store’ dai quali scarichiamo le applicazioni. Per ultimo, bisogna attivare i sensori, ad esempio quelli del wi-fi, soltanto quando è necessario”.
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