Il Centro culturale Paolo VI di Como, in collaborazione con la Diocesi di Como, propone per il prossimo mese di maggio un percorso intitolato“Mai
a sé medesimo satisfatto”. Leonardo inquieto, a cinquecento anni dalla morte.
Un tratto caratteristico del genio toscano, registrato sin dalle prime biografie, fu infatti la suainquietudine, che lo portò a una vitalità e a una curiosità proprie di tutta la sua vita.
Al contempo, Leonardo è ancorainquieto, perché – forse – non del tutto compreso. Il profluvio di eventi e celebrazioni, specialmente nel quinto centenario della morte, non sempre ha saputo focalizzarne con rigore il pensiero e la produzione.
Il progetto di due incontri sul capolavoro milanese dell’Ultima cena e sull’epoca rinascimentale è finalizzato
a cercare di ricondurre la figura e l’opera nel corretto alveo della storia, dell’ambiente e del significato autentico.
Il primo incontro –Il Cenacolo. Un’opera conosciuta? L’Ultima cena tra iconografia eucaristica e osservanza domenicana –si terrà venerdì 10 maggio, alle ore 21, presso l’Auditorium Don Guanella di Como (Via Tommaso Grossi 18) e avrà come relatori il prof. Alessandro Rovetta, storico della Critica d’arte presso l’Università Cattolica di Milano, e il prof. don Andrea Straffi, docente di Arte cristiana e direttore dell’Ufficio beni artistici della Diocesi di Como.
Verrà proposta, attraverso la proiezione di immagini, una lettura del contesto in cui si
trova l’Ultima cena e dell’iconografia del dipinto, il cui messaggio rimanda al dramma dell’uomo di tutti i tempi, dramma che trova una risposta nel dono di Cristo.
Alessandro Rovettaè professore di Storia della critica d’arte presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica di
Milano.
Dal 2009 dirige la rivista «Arte Lombarda».
È membro del direttivo della Società Italiana di Storia della critica d’arte e della Classe di Studi Borromaici della Biblioteca e Pinacoteca
Ambrosiana.
Ha pubblicato volumi, saggi e articoli di storiografia artistica, collezionismo, museologia e storia dell’arte moderna ed è stato curatore di
mostre dedicate a Leonardo e a Michelangelo.
Andrea Straffiè direttore dell’Ufficio
di Arte sacra della Diocesi di Como e responsabile del progetto di inventariazione dei beni culturali ecclesiastici diocesani.
Insegna arte cristiana presso il Seminario vescovile di Como e iconografia presso l’Accademia Aldo Galli di Como.
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