Categories: Notizie locali

Il “Chilometro zero” dei prodotti agricoli agita il mercato coperto

Polemiche tra commerciantiPreoccupazione per la concorrenza di chi «non deve nemmeno emettere lo scontrino»

(f.bar.) Aria di tempesta nel mercato coperto. Tra pochi giorni verrà inaugurato il padiglione dei produttori e coltivatori a Chilometro zero. Iniziativa apprezzata anche da chi nelle strutture di via Mentana lavora da decenni. C’è però un “ma”. Il timore è infatti che i venditori al dettaglio possano essere vittime di concorrenza sleale. Il perché è presto detto.«Chi vende quanto prodotto – hanno spiegato ieri pomeriggio Angelo Basilico, di Confesercenti e Rosario Presti, di Confcommercio, durante un conferenza

organizzata al mercato – è agevolato dal fatto che entro un certo guadagno annuo può non emettere lo scontrino fiscale».Soprattutto se garantisce e certifica di avere sul banco una certa percentuale – superiore al 50% – di prodotti a Chilometro zero. Il problema però è vigilare affinché non «vendano alimenti magari acquistati all’ingrosso così da contare su prezzi nettamente inferiori rispetto a quelli pagati da commercianti e ambulanti del mercato coperto. Chiediamo che il Comune di Como vigili sul rispetto delle regole perché temiamo una concorrenza sleale – dicono i rappresentai di Confcommercio e Confesercenti – a partire dall’aspetto fiscale».Numerosi i commercianti che hanno espresso forti dubbi. Pur lodando l’iniziativa in grado di attirare in via Mentana molti clienti in più, resta la paura che sugli scaffali dei produttori a Chilometro zero possano comparire anche merci spacciate per locali ma che di autoctono hanno poco. «Se un allevatore ha 20 galline non potrà vendere quattrocento uova al giorno», dicono in coro alcuni addetti. Dal canto suo, l’assessore al Commercio del Comune di Como, Gisella Introzzi, assicura la massima attenzione.«La selezione dei produttori – dice l’assessore – è stata curata dagli uffici competenti della Provincia e sono state fatte le necessarie verifiche. Inoltre ho fiducia nel consorzio di produttori che si farà carico dei controlli». Al momento, secondo l’assessore, non ci sono elementi di preoccupazione. «Se ci saranno episodi del genere – afferma ancora Gisella Introzzi – interverremo, ma mi sembra eccessivo partire con questo atteggiamento di diffidenza».

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

“Agente, stavo solo tornando da scuola”: questo errore con il MONOPATTINO vi costa caro | Vi arriva a casa una multa da 250€

Se sei solito utilizzare il monopattino per spostarti, è necessario che tu sappia che senza…

1 ora ago

Dal Giappone sono tornata con il segreto per il fisico perfetto: ti fa perdere peso mangiando | Le diete drastiche non le faccio più

In Giappone conoscono il segreto per ottenere una forma fisica perfetta senza dover fare una…

3 ore ago

Lo hanno definito il BONUS di BABBO NATALE: a dicembre vi versano 480€ sul conto | Così vi fate un Natale in serenità

L'hanno chiamato il "Bonus di Babbo Natale", grazie al quale i cittadini possono ricevere 480€…

6 ore ago

Ho cambiato telefono e sventato una truffa | Il marchio più famoso è anche il più pericoloso: apre le porte a chi vuole svuotarti il conto

Scoperto il sistema operativo in grado di proteggere tutti i tuoi dati e di sventare…

8 ore ago

Il linguaggio del cibo come narrazione negli anime giapponesi | La mostra per gli amanti di Miyazaki

Arriva la mostra "Itadakimasu". Il rito del cibo visto attraverso la poesia degli anime. Una…

13 ore ago

Carta d’Identità, addio definitivo alla versione cartacea | Devi correre al Comune: ti tocca cambiarla anche se non è scaduta

Lungo iter burocratico e nuovi problemi all’orizzonte per chi ha la versione cartacea della carta…

19 ore ago